Matera torna ad omaggiare Sant’Eustachio il 20 Maggio!

Secondo un’antica tradizione popolare il giorno 20 maggio i materani e i suoi Amministratori rendono omaggio a Sant’Eustachio a ricordo della difesa della città nell’incursione saracena del 996. Comparso alla testa di cavalieri armati, il Santo e i suoi figli, Agapito e Teopisto, avrebbero abbattuto i nemici e liberato la città dall’assedio. Da quel momento i materani li elessero a Patroni e stabilirono di celebrare la festa nella domenica successiva al 20 maggio di ogni anno a spese dell’Amministrazione civica e con la processione delle reliquie. In tale occasione venivano offerti al Capitolo della Cattedrale una somma in danaro (37 carlini), ciliegie e altri frutti, biscotti, ricotta e vino.
La festa liturgica del Santo, celebrata con maggiore solennità il 20 settembre, era invece sostenuta dalla famiglia Gattini, titolare del diritto di “patronato” dell’altare di Sant’Eustachio in Cattedrale. L’importanza civile del 20 maggio era sottolineata dallo svolgimento, per otto giorni, della più importante fiera cittadina, istituita nel 1381 dalla Regina Giovanna I d’Angiò. 

In virtù del Direttorio su Pietà popolare e Liturgia – Principi e orientamenti della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 2002, si desidera poter riaccendere questa “antica tradizione” che ha segnato nei secoli l’identità della Città dei Sassi.Pertanto il 20 maggio prossimo l’Effige del Santo Patrono, voluta dai materani, e fatta realizzare nel maggio 1800, sarà portata dalla chiesa di San Francesco d’Assisi in Cattedrale.

Programma

Ore 17.00 trasferimento della Effige dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi al Palazzo del Sedile (I sez. del Conservatorio); Concerto offerto dagli alunni del Conservatorio.
Ore 18.30 Processione verso la Basilica Cattedrale
Ore 19.00 Celebrazione dell’Eucaristia presieduta da Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo.