Cosa

L’ Associazione e la città di Matera

Da secoli esiste un rapporto molto stretto tra la città e l’organo deputato all’organizzazione dei festeggiamenti in onore della Madonna della Bruna, identificato fino al 1998 in un “Comitato dei festeggiamenti”. In aderenza ai mutati tempi ed alle norme vigenti, da quell’anno l’Associazione ha rilevato tale compito, ampliandolo con l’aggiunta di ulteriori azioni ed attività riferite ad aspetti culturali, sociali, educativi, di promozione turistica e di formazione professionale. In effetti, pur rimanendo prioritario lo scopo associativo di organizzare le feste in onore della Madonna della Bruna e di sant’Eustachio, va sottolineato che dei nove obiettivi elencati all’art. 4 del proprio Statuto, soltanto i primi due attengono in modo specifico alla cura della festa del 2 luglio, mentre gli altri sette dettano indirizzi a carattere prettamente culturale, educativo e formativo.

Proprio in ossequio a tali obiettivi statutari, soprattutto negli ultimi anni l’Associazione ha ideato progetti miranti appunto alla crescita culturale ed alla coesione sociale della città, attingendo dal ricchissimo patrimonio da essa accumulato nei millenni, costituito da una radicata religiosità popolare trasferita in riti che perpetuano, per esempio, l’abilità di particolari lavorazioni artigianali, quali quella della cartapesta “materana” per la ricostruzione annuale del carro trionfale della Madonna della Bruna od anche il confezionamento di abiti d’epoca e la realizzazione di elmi e corazze che i Cavalieri indossano quando il 2 luglio fanno da scorta all’immagine della Vergine durante i cortei processionali.

In concreto, pure a titolo di esempio, l’Associazione crea laboratori di cartapesta per piccoli e grandi con la collaborazione di scuole od Associazioni terze; organizza mostre coinvolgendo sempre non soltanto la cittadinanza nella preparazione delle opere da esporre o nel prestito di oggetti attinenti alla festa della Bruna, ma anche soggetti a rischio di emarginazione; insieme ad organismi regionali attiva progetti culturali volti alla conoscenza più approfondita dei riti della festa del 2 luglio o dei loro significati reconditi (l’ultimo in ordine di tempo con il FAI di Basilicata); esegue presso archivi pubblici e privati ricerche di notizie e documenti dimenticati col tempo od ignorati.

L’azione dell’Associazione, dunque, si configura come un mix di tradizione, religiosità, arte, artigianato, studio, economia, assai proficuo per Matera, che necessita assolutamente di conservare, migliorare e diversificare l’appeal acquisito negli ultimi anni nel contesto nazionale ed internazionale, grazie all’inserimento degli antichi rioni tra i siti tutelati dall’ UNESCO e al riconoscimento di capitale europea della cultura nel 2019.