La luminosa vita di Maria nel cuore antico di Matera

Il progetto, diretto dalla Dirigente Patrizia Di Franco, consiste in istallazioni cubiche luminose create da alcuni alunni dell’indirizzo di Arti Figurative del Liceo Artistico Duni-Levi di Matera, guidati dalle docenti Paola Siani, Maria Grazia Colucci e Monica Camerota. Gli alunni della Classe VB Alessio Colonna, Annunziata Giovinazzo, Sofia Loperfido e Teresa Paradiso hanno progettato gli 8 cubi istallativi che sono stati collocati in sospensione in alcuni punti strategici della città. Contestualmente i 19 alunni della classe IV B hanno realizzato, previa selezione di alcune immagini più significative nel richiamare i temi mariani, i dipinti su tela che sono esposti presso la Cattedrale di Matera.
Si tratta di opere artistiche, riprodotte su lastre illuminate dall’interno, che hanno come tema altrettanti episodi della vita di Maria Vergine illustrati da didascalie. L’iniziativa, curata dal Dottor Francesco Moliterni, è stata attuata grazie al sostegno finanziario del Main sponsor BPER Banca e della Camera di Commercio di Basilicata, con la collaborazione del Comune di Matera.

Stazione n°1

“ L’arcangelo Gabriele annuncia a Maria la sua maternità ”

“L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo»”
(Lc 1, 30-32)

E Maria, “piena di grazia”, accolse nel suo seno Colui che neanche l’intero universo può contenere.


Stazione n°2

“ Maria attraversa i monti della Giudea per far visita a Elisabetta ”

“Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!”
(Lc 1, 41-42)

“Per ora s’alza il grido / d’Elisabetta, estatico, ed il canto / del Magnificat dalle pure labbra della Vergine.”
(Margherita Guidacci, Visitazione)


Stazione n°3

“A Betlemme Maria dà alla luce il Figlio di Dio”

“…si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.”
(Lc 1, 6-7)

La luce di tutte le stelle avvolte in misere fasce! Se lasciamo penetrare un raggio di quella luce nelle misere fasce del nostro cuore, anche noi potremo cantare con gli angeli: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama ».
(Lc 1,14)


Stazione n°4

“Maria sotto la croce diventa Madre della Chiesa”

“Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.”
(Gv 19, 26-27)

Da quel momento la “Donna” divenne la Madre della Chiesa e noi con Giovanni i Suoi figli. E allora non ci resta che seguire le parole che Lei rivolse ai servi alle nozze di Cana: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela.»
(Gv 2,5)


Stazione n°5

“Maria accoglie tra le sue braccia Gesù deposto dalla croce”

Gesù tra le braccia della Madre come a Betlemme. Michelangelo ha scolpito la scena con il palmo della mano sinistra di Maria rivolto verso l’alto in un gesto di offerta del suo cuore lacerato, al pari del Corpo del Figlio inerte sulle Sue ginocchia: braccia aperte di Maria e braccia aperte della Chiesa-Madre, unico altare su cui è offerto all’umanità il Corpo di Cristo.

“Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.”
(San Francesco,Cantico delle creature)


Stazione n°6

“Maria nella lunga attesa del sabato vive già la certezza della resurrezione”

Sabato, giorno del silenzio: Maria crede e spera per tutta l’umanità; speranza viva, perché il silenzio di Dio nei momenti di angoscia non è la fine della speranza. Insieme a Giovanni, che “prese con sé Maria” (Gv 19,27)
e con Lei visse il sabato, speriamo “contro ogni speranza”
(Rom 8,24)

“Lenta la morte / Come un lago pieno di sogni. / Ma Dio vede al di là delle pietre, / vede al di là del sepolcri.”
(Alda Merini, Lenta la morte)


Stazione n°7

“Nel Cenacolo Maria riceve lo Spirito Santo insieme agli apostoli”

“…si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia e riempì tutta la casa dov’essi sedevano. Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue…”
(At 2, 2-4).
Maria era lì, e accanto a Lei c’era Giovanni, cioè noi.

“Se ne andò ma non ci lasciò soli, / se ne andò / ma ora abita nel più profondo. / … / Non lo avverti? / È lo Spirito che bussa alla tua porta.”
(Pascual Saorín Camacho, Chi bussa alla tua porta è lo Spirito)


Stazione n°8

Maria, Madre di Matera, accoglie nel suo grembo di madre questa città e le sue speranze.

Sono secoli che “la Bruna”, come confidenzialmente La chiamiamo, è la Madre di Matera; ed è da molto tempo che, dopo il trionfo sul carro, dall’alto della “Civita” Lei benedice la nostra città, accogliendola nel Suo grembo. Piccola, ma antichissima è la nostra Chiesa; grande, anzi incommensurabile, è però il nostro amore per Lei, come abbiamo imparato dai nostri avi e come insegniamo ai nostri figli, perché nel Suo cuore sono custodite tutte le nostre speranze.


Potrete ammirare il percorso illuminato dalle installazioni anche domenica 9 luglio, in occasione della processione per la conclusione dell’Ottavario, che condurrà la Sacra Effige di Maria SS. della Bruna nei rioni Sassi.


Ore 19.30 – Processione della Sacra Immagine di Maria SS. della Bruna per le vie degli antichi rioni sassi, presieduta da S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo e partecipata dal Capitolo Cattedrale,
dal Clero Cittadino,
dal Comitato Esecutivo dell’Associazione
Maria SS. della Bruna,
dall’Associazione dei Cavalieri,
dalla Confraternita I Pastori della Bruna,
dalle Confraternite dell’Arcidiocesi,
dall’Associazione Angeli del Carro,
dall’Associazione Pastori dell’Anima,
dalle Autorità civili e militari.

Percorso: piazza Duomo, piazza San Francesco d’Assisi, via Ridola, via Bruno Buozzi, piazza San Pietro Caveoso, via Madonna delle Virtù (Porta Pistola), via Sant’Antonio Abate, via D’Addozio, via Piave, via Tommaso Stigliani, via XX Settembre, piazza Vittorio Veneto (momento di preghiera area antistante Banco di Napoli) via del Corso, via San Francesco d’Assisi, piazza Sedile, piazza Duomo.

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